Salve volevo una vostra interpretazione per quanto riguarda gli ampliamenti volumetrici realizzati con la legge così chiamata "Piano Casa". Nello specifico un'ampliamento realizzato in forza di tale legge è attuabile mediante DIA, all'istruttoria della pratica il tecnico comunale mi chiede di integrare con una dichiarazione di conformità alle norme in materia di requisiti acustici passivi degli edifici con, a corredo alla stessa, gli elaborati di cui ai punti da 1 a 4 del comma 2 art.3 parte VI dell'allegato alla delibera della giunta R.A.S n° 62/9 del 14/11/2008.
Tenendo presente che il comma 1 del medesimo articolo recita "I progetti relativi a concessioni edilizie per la realizzazione di interventi ricadenti in una delle tipologie sopra elencate dovranno essere elaborati anche nel rispetto dei requisiti acustici per gli edifici civili stabiliti dal D.P.C.M. 5 dicembre 1997, nonché da eventuali regolamenti e specifiche indicazioni impartite dalle competenti Amministrazioni comunali." secondo voi son tenuto a presentare tale documentazione in fase progettuale trattandosi di una DIA e non di una Concessione Edilizia?

Grazie in anticipo per la risposta

Salve Marco,
Quanto dice Lei è vero la D.L RAS 62/9 parla di concessione edilizia (non di DIA o di permesso di costruire) anche perché quando è stato emanato il DPCM 5-12-97 queste procedure autorizzative non esistevano... in ogni caso se applica questa interpretazione alla delibera regionale non può tralasciare quanto previsto a livello nazionale dal DPCM 5-12-97 di conseguenza è mio parere che la richiesta da parte del tecnico è lecita per tutti quei casi in cui bisogna rispettare il DPCM 5-12-97 anche se non "esplicitamente citati" dalla D.L. RAS (DIA, permesso di costruzione, cambio di destinazione d'uso etc.)